LA MALA MAIONCHI
La musica dal vivo ha una marcia in più.
Da questa certezza, nel 2016, nasce La Mala Maionchi.
L’obiettivo è quello di offrire un intrattenimento musicale in linea con i gusti di un pubblico “giovane” ma che allo stesso tempo rientrasse nella tradizione della musica live. Partendo dalle discoteche, dove ormai è molto raro sentire musica dal vivo, fino al tour estivo 2022, il #Ventilatour. Le foto del Live sono dell’apertura del concerto dei Fast Animals and Slow Kids ad XMasters di Senigallia: un palco ed un pubblico memorabili.
- Come vi siete conosciuti e come avete scelto il nome del gruppo?
Alessio, Francesco, Saverio e Tommaso si conoscono praticamente da sempre: abbiamo iniziato a suonare da bambini e la musica dal vivo l’abbiamo scoperta insieme. Lorenzo invece si è unito a noi di recente, ma a volte ci stupiamo di come non sia sempre stato dei nostri. Per quanto riguarda il nome, siamo partiti con le idee chiare: volevamo qualcosa d’effetto e che fosse anche molto ironico: è un nome che, a detta di chi ci segue, piace, incuriosisce, desta attenzione e soprattutto viene ricordato.
- Come definite il vostro genere?
Scherzosamente una volta abbiamo detto che la nostra era “musica lounge per ascensori”. Però rispondendo in maniera più seria e concisa possiamo dire che suoniamo principalmente brani di musica pop-commerciale ai quali cerchiamo di infondere sonorità funky, disco ed anche rock, così da renderli apprezzabili in primis per noi stessi, poi per chi ci ascolta.
- Siete una cover band, ma come selezionate i brani? Li personalizzate?
Scegliamo brani conosciuti perché ci permettono di stabilire un contatto diretto con il pubblico e allo stesso tempo cerchiamo di farli nostri in modo che veicolino il sound della Mala: non si tratta di prendere solo l’ultimo brano di successo, trascriverlo e suonarlo dal vivo, alcuni spesso non si prestano alla nostra idea di suono. Non di rado litighiamo animatamente per dettagli come una millimetrica variazione su un finale: sono quelle piccole cose che probabilmente nessuno noterà dal vivo, ma siamo convinti che tutte insieme fanno la differenza.
- Il brano a cui siete più legati e perché.
Uno dei brani a cui siamo più legati è “Prima di andare via” di Neffa. Va sottolineato che lo apprezziamo da ascoltatori prima ancora che da musicisti. È stato uno dei primi brani che abbiamo scelto per il nostro Ventilatour 2022: riteniamo Neffa uno degli ispiratori di quel pop italiano recente dalle sonorità funk e soul che abbonda nelle nostre scalette.
- Come vedete il futuro della band? Quali sono i progetti?
Vi possiamo annunciare in anteprima che stiamo già lavorando al prossimo tour estivo che sarà esplosivo: sta prendendo forma un nuovo repertorio che affiancherà e dialogherà con quello attuale. Non aggiungiamo altro, ma non vediamo l’ora di scoprire come reagirà il nostro pubblico a questa novità!
- Cosa consigliate a chi vuole seguire questa strada?
Quello che ci sentiamo di dire, a partire dalla nostra piccola esperienza, è di cercare di non giocare a ribasso sulla qualità della propria proposta musicale. Spesso si dice che il pubblico non coglie certi dettagli o che determinate accortezze sono solo fissazioni dei musicisti. Anche se non è sempre facile né tantomeno veloce, un’esibizione preparata con cura ripaga sempre.
Alessio Profeti – Batteria, cori
Francesco Albenzio – Tastiere, cori
Lorenzo Mezzanotte – Chitarra
Tommaso Conti – Voce e Basso
Saverio Pellegrini – Chitarra acustica, cori, percussioni