INTERSIDERA
Sei ragazzi, sei marchigiani, formano gli Intersidera, band progressive metal che scrive e canta in italiano.
Dopo anni di duro lavoro e studio, con energia e determinazione, è uscito il loro primo disco di soli inediti “Amnesia: Echi di Futura Memoria” : un concept album, dove le canzoni sono legate ad un viaggio interiore nell’inconscio di ognuno di noi per scoprire cosa abbiamo dentro, ma anche cosa possiamo trovare fuori.
- Come vi siete conosciuti e come avete scelto il nome del gruppo?
Ci siamo conosciuti ad Agosto 2016 frequentando la scena musicale della zona. Avevamo altri progetti già avviati ma abbiamo deciso di unire le nostre strade. Per la scelta del nome, volevamo implicitamente riferirci alla connessione fra musica e cosmo, tema perfetto per il nostro genere.
- Come componete i vostri brani? Di cosa parlano i testi?
Di solito parte tutto dall’idea di qualcuno di noi, un giro di accordi, una linea vocale o un riff particolare e poi iniziamo a scrivere una struttura. Poi, dedichiamo molto tempo ad arrangiamenti e rifiniture ad ogni singola parte ritmica, melodica e armonica. I testi parlano di un viaggio introspettivo rivolto alla maggior consapevolezza di sé, per poter far luce sui propri demoni interiori e sul proprio passato.
- Come definite il vostro genere musicale? Perché lo avete scelto?
Ci consideriamo nel Progressive/Alternative Metal. Questo genere é quello che più incontra i gusti musicali di tutti noi, sonorità pesanti e allo stesso tempo molto ambient con sfumature moderne.
- Il brano a cui siete più legati e perché.
Il brano a cui siamo più legati é sicuramente “Maya”, sul quale abbiamo deciso di lavorare in maniera differente rispetto a quelli precedenti.
- Come vedete il futuro della band? Quali sono i progetti?
Speriamo sicuramente di poter incrementare l’attività live e di aver riscontri positivi per il nuovo disco. Stiamo lavorando molto singolarmente e in sala prove per migliorare il sound del gruppo.
- Cosa consigliate a chi vuole seguire questa strada?
L’unico consiglio che ci sentiamo di dare è di prendere spunto da chi è più avanti nella sua carriera, di ascoltare e mettersi in discussione.
Michele Casoni – Voce principale
Jonathan Bruciati – Basso
Federico Gianantoni – Chitarra
Matilda Valentini – Tastiere
Nicola Venturi – Batteria
Simone Godi – Chitarra