Sabiha Çimen è una fotografa turca autodidatta, nata ad Istanbul nel 1987. Dal 2020 è diventata un membro della Magnum Photos, l’agenzia fotografica più famosa al mondo.
Il suo lavoro si focalizza sulle donne e la cultura islamica attraverso ritratti e still life.
Nel corso della sua carriera ha vinto vari e prestigiosi premi tra i quali :
W.Eugene Smith Fund recipient 2020.
Canon Female Photojournalist Grant – 2020.
World Press Photo, Long-Term Projects, 2nd prize – 2020.
PH Museum, Women Photographers Grant, 3rd prize – 2018
Gomma Grant, Honorable Mention – 2019
“Hafiz” è un libro che fin da subito mi ha colpito sia per il colore (rosa e nero) e sia per la realizzazione simile ad un corano, senza simboli religiosi per renderlo contemporaneo, con elementi floreali nella grafica. Ogni adolescente musulmana ha il Corano rosa, un colore che l’artista riprendere perchè riflette il carattere intimo di un racconto tutto femminile. Sabiha dal 2017 al 2020 ha fotografato le Girl Quran Schools in cinque città della Turchia, elaborando anche la sua esperienza passata: in adolescenza ha trascorso tre anni della propria vita a studiare il Corano. Le persone che sono riuscite a memorizzare le 604 pagine del corano vengono soprannominate “Hafiz” che significa “Guardiani dell’Islam”. Da qui il titolo del libro.
I suoi scatti hanno uno sguardo delicato, sentimentale e contemporaneo: sono giovani donne, tra otto e i diciannove anni, in questa sfera nostalgica e a volte sognante; l’artista evidenzia la distonia tra la vita di queste ragazze e la vita contemporanea dei nostri giorni, senza spirito critico, ma come neutra rappresentazione di una vita dedita alla tradizione e alla religione. Gli abiti lunghi e coprenti trovano una nuova connotazione, lontano dai pregiudizi dell’ovest nei confronti dell’Islam. Un progetto con un’impronta sentimentale, descritto con gli occhi di chi veramente ha vissuto quell’insegnamento. Il libro ha vinto il Paris Aperture First Photobook Award al Paris Photo 2022, uno dei più grandi riconoscimenti per un libro di fotografia: una storia che ha tanto da insegnare all’occidente, paese ricco di pregiudizi e idee sbagliate nei confronti delle donne musulmane.