Piero Percoco, su Instagram @therainbow_is_underestimated, è un fotografo pugliese, classe 1987.
Piero inizia a cimentarsi nella fotografia spinto da una energia che solo la potenza delle immagini poteva dargli.
Grazie al regalo della sua ragazza, un I-phone 4s, comincia a sperimentare e scoprire il mondo che si celava dietro lo scatto. La libertà e la mobilità che gli garantì lo smartphone permisero la costruzione del suo stile fotografico. Come un ninja, Piero si destreggia tra le strade di Sannicandro e di Bari attirato dai colori che incontra che rappresentano il suo territorio e la sua realtà.
Leon Levinstein, William Eggleston e Stephen Shore sono i tre maestri della fotografia degli anni 50 che hanno influenzato le opere di Piero.
Il suo primo libro è stato pubblicato da Skinnerboox e si intitola “Prism Interiors” pubblicato nel luglio del 2018. Questa, come altre sue pubblicazioni, mostra chiaramente il processo creativo dell’artista: lo scattare inosservato come un turista che va in vacanza che immortala tutto ciò che vede; Piero Percoco è avvantaggiato in questo poichè assomiglia ad uno straniero, per i capelli rossi e l’alta statura.
Il titolo del suo ultimo libro “Puglia Cruda“, edito nel 2021 da Studiocromie di Angelo Milano, è stato significativamente suggerito dallo stesso editore; raccoglie fotografie della splendida regione del Sud Italia, rappresentata come luogo non solo estivo e caldo ma anche desolato, spoglio, nell’inverno freddo, privo di turisti in cui il tempo non passa mai. Piero Percoco fotografa la Puglia che il turista non nota, di cui ignora addirittura l’esistenza.
La copertina del libro riprende una fotografia al suo interno sotto forma però di serigrafia: il grigio siderale crea un contrasto netto con il contenuto, caratterizzato da risguardi arancioni e fotografie a colori.
Piero Percoco è un fotografo per cui nutro molta ammirazione: è riuscito a far emergere il suo occhio e rendere speciale quella che per lui è la sua casa e la sua realtà. E’ un fotografo sincero e diretto con il quale ho avuto il piacere di confrontarmici spesso, a distanza e non. Ad una sua conferenza, ho percepito la sua passione e determinazione a non mollare mai e crederci sempre, anche quando nessun altro intorno a te lo fa. Infatti ora viene pubblicato su testate giornalistiche come il The New Yorker e chiamato da Apple per tenere presentazioni o workshop.