Cos’è la proiezione? Un meccanismo psicologico che riguarda tutti? Scopriamolo insieme
Dal lat. proiectio -onis, der. di proiectus, p. pass. di proicĕre ‘gettare davanti – Gettare fuori di sé pensieri, emozioni, cognizioni nell’Altro.
Concepito dalla tradizione psicoanalitica come meccanismo di difesa, caratterizza sia i quadri patologici che adattivi, è tendenzialmente inconscio ed ha la funzione di “gestire” gli stati affettivi e le interpretazioni del mondo.
La proiezione è un processo psichico che coinvolge la relazione tra: la propria persona (con soggettive emozioni, percezioni, cognizioni) gli altri e il mondo esterno. Tale meccanismo permette a ciascun soggetto di riconoscere il mondo in modo familiare, secondo categorie interne conosciute, tanto da renderlo prevedibile. In parole semplici la persona “legge” gli altri e il mondo esterno (circostanze interpersonali, intenzioni degli altri, situazioni lavorative, etc..) in base alle proprie caratteristiche.
Quanto più riescono ad essere osservate caratteristiche specifiche dell’Altro e del mondo, tanto più adattivo è il meccanismo della proiezione. Quanto più “proiettiamo” nostri meccanismi sul mondo e sugli altri, tanto più vediamo le cose attraverso una nostra personale lente, e di conseguenza agiamo.
A volte sono peculiari aspetti dell’Altro e del Mondo ad elicitare meccanismi proiettivi personali sulla base della nostra storia passata.
In sostanza tale fenomeno ci permette di proiettare sull’altro sentimenti e pensieri che appartengono a noi stessi, rendendo il mondo riconoscibile secondo proprie categorie interne. La proiezione è indice di grandi scoperte su se stessi soprattutto quando emergono inferenze sugli altri che non vengono riconosciute come proprie.
Questo meccanismo è potentissimo anche nel mondo dell’arte, nei linguaggi creativi e nel modo in cui si percepiscono opere che emanano sensazioni e pensieri diverse sulla base di sensibilità personali.
Vogliamo provare a scoprire alcuni meccanismi personali di proiezione ?
ESPERIMENTO! Linka sul video e prova a rispondere alle domande qui sotto:
(per una maggiore efficacia dell’esperimento trova uno spazio in cui vedere il video senza troppi stimoli visivi, sonori)
PRIMA SEQUENZA DEL VIDEO:
-Riusciresti spiegare che cosa la persona sta provando, e perché? cosa gli è successo? Cosa ha suscitato in te questa visione?
SECONDA SEQUENZA DEL VIDEO:
– Secondo te la persona del video cosa sta provando? sta pesando a qualcosa di particolare? A che cosa?
Puoi lasciare le risposte a info@erikabelfiorepsicologa.it
autrice video: Erika Belfiore
soggetto video: Antonio Lovascio, attore.
Dott.ssa Erika Belfiore www.erikabelfiorepsicologa.it www.erikabelfiorepsicologa.it
Qualsiasi articolo si legga sul web è riduttivo e sintetico, tutto ciò che viene presentato è molto più complesso della somma delle parole che leggete. Se qualcuno si riconosce in alcuni parti delle letture può significare molte cose, siamo prismatici con diverse intensità, dimensioni e complessità interne. Difficilmente siamo completamente identici a ciò che leggiamo o vediamo sul web o su qualsiasi libro, anche clinico
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