SENZA VOLTO
Immaginate di perdervi nella Città Incantata attraverso suoni indie, pop e rock.
La città incantata rappresenta l’esatto momento del cambiamento, della crescita: il dover prendere delle decisioni e cogliere le occasioni per proseguire sul proprio percorso di vita.
Quello che sta accadendo alla band marchigiana Senza Volto: nel 2022 il primo live al Marotta Acustica Festival per poi arrivare alle semifinali del “Sanremo Rock”.
- Come avete scelto il nome del gruppo?
Il nome deriva dal film “La Città Incantata” di Miyazaki. Senza Volto è la traduzione italiana del nome Kaonashi: rappresenta uno spirito con caratteristiche umane. Un’ombra nera che vaga indossando un’antica maschera. Non ha volto ma mille, cosi come mille sono le sue caratteristiche, mai totalmente negative o positive. Alimenta le paure, ma non è cattivo, anzi è gentile e triste: una parte dell’animo umano, a volte celata ed impercettibile dall’esterno, che dentro cresce e logora, ma che bisogna riconoscere ed accogliere.
- Come componete i vostri brani? Di cosa parlano i testi?
I nostri brani nascono da un mix di metodi di lavori differenti, più schematici o più liberi. A volte non teniamo conto di regole, improvvisiamo e tiriamo fuori nuove idee che poi in maniera più tecnica e minuziosa vengono realizzate. I nostri testi parlano dei nostri mondi, di ciò che viviamo e sentiamo.
- Come definite il vostro genere musicale? Perché lo avete scelto?
Quando facciamo musica non abbiamo un genere di riferimento, forse si può definire indie-pop con contaminazioni che derivano da varie fonti di ispirazione, a volte anche quelle più improbabili, dal cantautorato italiano alla musica elettronica, dall’ Hip Hop al Rock, passando per il Funk e il Punk.
- Il brano a cui siete più legati e perché.
“Come sanno fare tutti” è probabilmente il brano a cui siamo più legati perché è il primo che abbiamo completamente scritto e inciso insieme.
- Come vedete il futuro della band? Quali sono i progetti?
Stiamo lavorando a vari brani che vorremo poi presentare in live quest’estate, alcuni di questi sono in fase di registrazione quasi ultimata. Il futuro ci spaventa sempre un pò ma in questo momento siamo felici di quello che stiamo facendo e dei piccoli risultati che stiamo ottenendo giorno per giorno.
- Cosa consigliate a chi vuole seguire questa strada?
Il consiglio è quello di mantenere sempre il focus sul progetto per raggiungere gli obbiettivi prefissati e non mollare mai, nonostante le difficoltà.
“Questo mondo fuori è marcio nessuno che va più lento”.
Nicola Colomboni – Voce principale, Chitarra
Nicola Ragnetti – Basso
Tommaso Golaschi – Chitarra
Nicolae Giuliani – Batteria, percussioni